La Società torinese decide di fornire gratuitamente ai privati la licenza d’uso del font ad alta leggibilità EasyReading che commercializza in tutto il mondo
“Lo abbiamo fatto bene. E ora ve lo regaliamo”: è con queste parole che EasyReading Multimedia comunica la decisione di rendere il Font ancora più accessibile, dandolo in licenza d’uso gratuito alla gente comune che scopre la dislessia ma anche a quanti desiderano leggere e farsi leggere con “chiarezza”.
EasyReading è stato realizzato con un approccio alla metodologia progettuale del Design for All, per la quale la diversità è concepita non come un problema ma come un “valore” agevolante. Le specifiche difficoltà del lettore dislessico sono diventate un’opportunità per creare un font ad alta leggibilità per tutti.
EasyReading oggi supporta tutte le lingue che usano gli alfabeti: Latino, Cirillico, Greco e Copto (inclusi caratteri greco antico e notazioni musicali).
Secondo le stime più recenti la dislessia oggi tocca almeno il 10% della popolazione mondiale, ovvero circa 700 milioni di persone. Ecco spiegato il perché di un simile sforzo per dare vita ad un carattere che fosse per tutti. Ecco spiegato il perché oggi si sia arrivati alla decisione di rendere gratuito il download del Font, accedendo direttamente dal sito www.easyreading.it alla pagina dedicata (Licenza d’uso privato gratuita a fini esclusivamente personali e non commerciali).
“Il sapere non è fine a sé stesso. Il sapere deve essere condiviso”: a dichiararlo è Federico Alfonsetti, designer del Font e Amministratore Delegato della Società, questi infatti sono i termini con cui parla di EasyReading, la sua creatura nata da un decennio di studi, portati avanti con un team di ricercatori che hanno fatto sì che, prima, tutto avesse una forma e in un secondo momento che una ricerca scientifica autonoma attestasse che: “…i risultati, che appaiono significativi da un punto di vista sia statistico che clinico, ci consentono di affermare che EasyReading può essere considerato un valido strumento compensativo per i lettori con dislessia e un font facilitante per tutte le categorie di lettori. Credo fermamente che un buon design si riconosca dalla sua essenzialità – prosegue Federico Alfonsetti -, dall’impossibilità di togliere o aggiungere altro da esso.
Ho sempre teso a questi principi durante le fasi di creazione del Font, ed ora che siamo nelle condizioni di poterlo anche donare, sento di avere raggiunto un traguardo personale. Oltre ad aver creato qualcosa che fosse in grado di aiutare attivamente lettori con difficoltà, c’è stata prima la consapevolezza di aver messo sul mercato qualcosa che fosse agevolante per tutti e poi la presa di coscienza di poter rendere libera la circolazione, nel mondo, a favore di tutti quei privati cittadini che vorranno utilizzare EasyReading. Per chi fa il mio mestiere, non credo ci sia una soddisfazione più grande. Lasciare un’eredità, un segno, un disegno in questo caso, che vada oltre il tempo”.
“Leggere è un diritto. Di tutti”, con queste parole rivolte non solo a chi è dislessico, parla della scelta di “liberalizzare” in qualche modo il font, Marco Canali, colui che ha creduto nel Font prima ancora che lo facessero gli studi scientifici. A Canali il compito di spiegare il perché di questa scelta. “Il mio mondo è fatto di numeri, di investimenti, di progetti economicamente vantaggiosi. Inutile dire che la scelta di regalare anni di lavoro non abbia nulla a che vedere con un business plan. Ci sono idee però che meritano di essere “libere”. In questa categoria rientra EasyReading: mi sono accorto di quante siano le persone dislessiche nel mondo (statisticamente quasi 1 ogni 10), e quante in realtà ne abbiamo intorno o conosciamo, senza nemmeno saperlo. E poi penso a chi vive davanti ad un computer, a chi legge gran parte del suo tempo.
Penso a quanto, EasyReading possa aiutare realmente, chiunque, a non stancare ciò che ci permette di vedere il mondo: i nostri occhi. Non ne avremo altri in dotazione. Ecco perché ne faccio una questione etica, prima che economica. Quando si è prospettata l’idea condivisa con il resto del team di rendere gratuito il Font, ho sentito ancor di più il peso dell’impegno sociale. Il resto è storia che scriveremo insieme”.
“Abbattere le diversità. Ne esistono di molti tipi, ma quella che riguarda il disturbo nella lettura è una diversità subdola. Spesso non la si identifica immediatamente, e chi ne è soggetto, è marchiato come incapace, stanco, svogliato. È terribile dover impiegare tutte le proprie energie per leggere poche pagine, e non vedere riconosciuto il proprio sforzo, o magari non rendersene nemmeno conto. Penso che promuovere attivamente l’abbattimento di questa barriera sia un atto di solidarietà nei confronti di tutti che ci riempie d’orgoglio”: queste le parole usate da Uberto Cardellini, consulente economico della Società, impegnato attivamente nell’internazionalizzazione di EasyReading, nonché vero legante del team.
Leggere non è mai stato così facile.
Leggere finalmente è per tutti.
Leggere è EasyReading.