Appuntamento dal 15 al 18 marzo
Il Salone del libro di Parigi, come anche quello di Torino, al quale EasyReading da sempre partecipa, è uno degli eventi culturali più importanti a livello europeo. Ogni anno nel centro espositivo di Porte de Versailles, in un’area di oltre 55.000 m², prende vita il salone del libro, capace di riunire oltre 1.200 espositori, 75 programmi e 170 appuntamenti. Come ogni fiera del libro che si rispetti non mancheranno i palchi degli autori ma questa edizione rispetto alle precedenti si distinguerà per una scelta precisa degli organizzatori: non ci sarà nessun paese in particolare ospite a finire sotto i riflettori, ma l’Europa tutta nella sua complessità e vivacità e questo solo per “favorire il libero confronto delle idee” ha dichiarato Vincent Montagne, presidente di SNE (Syndicat national de l’édition, ndr), che è intervenuto all’Hotel Barbet de Jouy, durante la conferenza stampa di presentazione dell’edizione di quest’anno. Al centro dello “spettacolo”, se così vogliamo chiamarlo, ci sarà il lettore.
Quest’anno, per la prima volta, tra i protagonisti ci sarà anche la Easyreading Multimedia S.r.l., che si occupa di divulgare nel mondo la forza del font e che dopo il Salone Internazionale del libro di Torino, punta alla rassegna francese (www.salondulivreparis.com) per proseguire nel piano di espansione verso il mercato estero, dopo il posizionamento su quello italiano.
Sotto i riflettori, finirà ancora una volta il carattere tipografico, concepito dal designer Federico Alfonsetti e capace di superare le barriere di lettura anche per chi è dislessico. Un font ibrido, dal disegno essenziale, perché presenta contemporaneamente lettere con grazie (serif) e lettere senza grazie (sans-serif). Il font supporta tutte le lingue che usano l’alfabeto latino e il cirillico ed è stato concepito per aiutare chi è dislessico a leggere con minori difficoltà e più velocemente. A sostegno una ricerca scientifica indipendente (pubblicata sulla rivista scientifica “Dislessia. Giornale italiano di ricerca clinica e applicativa”) che certifica EasyReading quale valido strumento compensativo per i lettori con dislessia e nel contempo lo riconosce come un font facilitante per tutte le tipologie di lettori.
A poche settimane dalla partenza abbiamo fatto due chiacchiere con Uberto Cardellini, consulente per l’internazionalizzazione delle imprese italiane e nello specifico di EasyReading.
Perché EasyReading va a Parigi?
«Semplicemente perché crediamo che sia arrivato il momento di guardarci intorno, provando a spingerci, concretamente, oltre i nostri confini, nazionali. Vorremmo che il mondo intero scoprisse e comprendesse la reale forza del nostro carattere tipografico. Abbiamo scelto la Francia prima di altri contesti perché abbiamo avuto un riscontro positivo dalle case editrici d’oltralpe e da riviste di settore. Uno dei nostri clienti, la casa editrice francese, Flammarion Jeunesse, è presente in fiera e quale occasione migliore per ritrovarsi, se non a casa loro?».
In chiave espansionistica, in che direzione state andando?
«Dipendesse da noi, andremmo a nord, poi a sud, e subito dopo a est e a ovest. Ma serve tempo, servono programmi precisi e dettagliati e valori condivisi. Siamo diretti verso le case editrici estere e vogliamo espanderci verso il mercato dei produttori di apparecchi elettronici. Questo, nel migliore dei mondi possibili!».
Oltre a quello italiano qual è il vostro mercato di riferimento?
«Oltre a Malta, chiaramente il nostro principale mercato estero, al momento, è la Francia. Vorremmo presentarci al meglio, chiaramente, verso tutti quei paesi che utilizzano il cirillico, non fosse altro che per la nuova versione del font che comprende 276 glifi (lettere, numeri, accenti, simboli, punteggiatura) e include anche le lettere del cirillico arcaico. Copre le lingue slave (russo, ucraino, bielorusso, bulgaro, macedone, serbo, ruteno, bosniaco e il montenegrino) e le lingue non slave parlate in alcune delle ex repubbliche sovietiche e nell’odierna Federazione russa. Considerate che quando parliamo del cirillico, stiamo trattando in altre parole il terzo alfabeto ufficiale dell’Unione europea e che nel mondo per 167 milioni di persone il cirillico è la madrelingua. Sono circa 254 milioni le persone che lo utilizzano e 13 sono le nazioni in cui è la lingua ufficiale».
Saloni e fiere del libro. Hanno ancora la loro funzione e utilità?
«Personalmente leggo tantissimo e anche la gente intorno a me legge. I Saloni del libro e le fiere hanno senso oggi più che mai. Magari si leggeranno libri discutibili, magari continuerà la stagione d’oro dei gialli o crescerà ancora il mercato degli eBook ma la gente legge».