Raccontiamo il mondo che sognate: è questo il clain con il quale Travel Globe si presenta ai suoi lettori. Parliamo di un magazine, pubblicato su ISSUU, che è un periodico di turismo, viaggi, benessere e cultura, con immagini scattate da grandi fotografi e di un portale giornalistico nato con una impostazione rivoluzionaria: mettere al centro i desideri dei lettori e come in questo caso anche le loro esigenze.
E’ da questa consapevolezza e su questi principi che si fonda il contratto stipulato con EasyReading che diventerà a tutti gli effetti il font unico utilizzato dalla grafica per il magazine e dal programmatore per il sito.
Due le anime del periodico interattivo che poggia le basi su un team numeroso di professionisti: il direttore responsabile Federico Klausner e il direttore editoriale Federica Giuliani. A loro il compito di emozionare, far sognare, informare, incuriosire scardinando la pigrizia del quotidiano.
Federico Klausner non lesina commenti: “Il magazine, di circa 200 pagine, ha un’uscita mensile e siamo già al lavoro con la nostra grafica per fare le prove e le modifiche alla griglia di impaginazione per poter far si che dal prossimo numero, quello di agosto, l’unico font utilizzato sia EasyReading. Per quanto riguarda invece il portale abbiamo sentito lo sviluppatore per conoscere le tempistiche necessarie a sostituire tutti i caratteri, trovando il dovuto automatismo”.
Perché avete scelto di usare un font come EasyReading?
“Abbiamo scelto EasyReading perché il nostro magazine e anche il portale, hanno un’ispirazione che arriva dal mondo del turismo, dei viaggi, tutti i fotografi e i giornalisti che ci lavorano arrivano da li ma si staccano dallo schema classico di chi vuole parlare di turismo perché voglino fare cultura, vogliamo arrivare nelle botteghe degli artigiani. C’è una componente molto forte nei nostri reportage che è la sensibilità sociale, da qui l’impegno speso per realizzare il servizio dedicato agli amputati delle mine in Cambogia e anche la successiva raccolta fondi. Cosa centra EasyReading con tutto questo? Lui si sposa perfettamente alla nostra immagine, vogliamo essere avanti e questo è il nostro modo per guardare avanti. Non ci guadagniamo nulla perché per noi scegliere di usare quel font è stata una spesa, un investimento preferirei dire ma ci crediamo fortemente e vorrei che fossero tanti gli editori che scelgono di utilizzare questo font. Dedicheremo l’editoriale del prossimo numero al font, leggerete lì in modo più chiaro perché questa scelta”.